La Scuola promuove  interventi di volontariato a sostegno di persone povere o comunque svantaggiate a livello economico e sociale.

L’ iniziativa di volontariato, prende il nome “Il Buon Samaritano”, in quanto gli stessi studenti hanno voluto richiamare la parabola evangelica narrata dall’evangelista Luca. Durante l’anno scolastico, prediligendo i mesi invernali e comunque quelli con le temperature più rigide, alcuni alunni, insieme al prof. Angelo Pappalardo si occupano dell’approvvigionamento, del trasporto e infine della somministrazione di cibo e bevande calde (latte, caffè, the, merendine, panini) e di distribuzione di coperte, scarpe e vestiario vario ai barboni allocati nei pressi della stazione Ostiense, Stazione Termini e Piazza S. Pietro in Vaticano.

Gli stessi studenti, portano da casa a loro cura e spese termos contenenti le bevande calde e altri generi alimentari oltre a beni di prima necessità come coperte e vestiario. Pertanto a partire dal mese di novembre con il docente referente gli studenti si danno appuntamento davanti alla Scuola alle ore 22,15 il venerdì sera e insieme si recano nei pressi delle sopraindicate stazioni per distribuirlo ai più bisognosi.

L’obiettivo del progetto di volontariato è offrire ai ragazzi l’opportunità, in un mondo lacerato da una sconvolgente indifferenza, di dimostrare che con il loro operare è possibile, impegnando la volontà, uscire dai circoli viziosi di banalità e indifferentismo nei quali ogni giorno il mondo giovanile si scontra e confronta.

Le finalità formative del progetto di volontariato sono espresse e contenute nella Legge 425/97 ed nel regolamento generale applicativo approvato con DPR 323/98 art. 12; D.M. 452/98 riguardante l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi.

valori del Volontariato, si possono riassumere in  quattro espressioni peculiari:

  • gratuità = beni fuori mercato che non si possono pagare;
  • centralità della persona = valore incondizionato della vita umana;
  • condivisione = essere accanto ai più deboli;
  • solidarietà = essere dalla parte dei più deboli.

L’identikit del volontario:

  • è colui che offre un servizio personale nel proprio tempo libero a titolo completamente gratuito;
  • è fortemente motivato;
  • è un testimone di speranza nel mondo della sofferenza e dell’indifferenza;
  • crede che sia possibile migliorare la società partendo dal vivere quotidiano;
  • è coscienza critica delle politiche sociali;
  • è agente di cambiamento;
  • riconosce nell’amore l’unico vero linguaggio sociale universale.

Gli obiettivi formativi, operando anche trasversalmente con tutte le altre discipline, sono:

  • sviluppo del sentimento di solidarietà;
  • sensibilizzazione verso la cultura del dono; rispetto dell’ambiente; potenziare i desideri di pace, fratellanza, comunione, rispetto e tolleranza;
  • consolidare la cooperazione con il territorio;
  • contribuire ad una più profonda conoscenza di sé attraverso atteggiamenti di responsabilità, altruismo, disponibilità, dialogo;
  • contribuire alla formazione della coscienza e del carattere dei ragazzi attraverso il potenziamento della propria autostima prendendo atto delle “diverse” realtà e condizioni sociali spesso trascurate o ignorate dallo stesso mondo giovanile e adulto.

Al termine dell’a.s. agli studenti che effettivamente avranno partecipato con costanza e per almeno i due terzi degli incontri verrà rilasciato l’attestato di partecipazione al Progetto di Volontariato per l’a.s. 2016/2017 e per i quali, ai sensi della normativa scolastica in materia e riguardante l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi, è richiesto il riconoscimento il credito scolastico e formativo.